Regia di Gregory Mandry
Cast Hiram Bleetman, Carrie Cohen, Nigel Croft-Adams
Sei ragazzi si recano nella fattoria Blackstock, nella campagna inglese, per un week-end di relax. Saranno accolti da una famiglia all'apparenza molto gentile, ma non è tutto oro quel che luccica. I ragazzi dovranno lottare per non...essere mangiati!
L'idea del cannibalismo m'è sempre piaciuta. Mi piace il fattore puramente umano che può scatenare il peggior orrore e questo "Gnaw" sembrava promettere bene.
Invece...che noia.
Personaggi piatti ed insulsi. Splatter forzato e di nessun impatto. Una storia inesistente.
Sarebbe stato bello saperne un po' di più su questa coppia cannibale. Invece nulla. Non c'è un perché, non c'è nessun fattore psicologico, zero. Solo un tizio che uccide gli ospiti del suo bed and breakfast nei modi più banali per poi smembrarne i corpi e consegnarli alla madre (?) che li cucina e li serve agli ospiti ancora in vita.
Poi c'è questa specie di ossessione d'amore nei confronti di una delle protagoniste che naturalmente finisce nel peggiore dei modi.
I dialoghi fanno pena. Non esiste un intreccio. Non fa paura né genera ansia, insomma..una ciofeca terribile.
Vorrei potervi dire di più, ma onestamente è veramente tutto racchiuso in queste poche righe.
Ah, nota positiva : ma che bella la campagna inglese, almeno la location non era da gettare via.
Uno dei film più scadenti mai visti!
Voto 2/10
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