lunedì 30 giugno 2014

Le Origini del Male

UK (2014)


Regia di John Pogue


Cast Jared Harris, Sam Claflin, Olivia Cooke, Erin Richards



Un gruppo di studiosi si ritrova in una casa di campagna a studiare lo strano caso di una ragazza che pare essere affetta da una malattia mentale che la spinge a generare strani fenomeni apparentemente paranormali..







Il film viene a noi presentato come l'ennesima pellicola che ha sconvolto l'America (come ricordate "Paranormal Activity"? ecco). Già leggendo questa premessa, un presentimento m'ha scosso : sarà mica un'altra amenità al livello del più celebre "Paranormal Activity"?
E infatti.
Il film avrà probabilmente sconvolto l'America per quanto è NOIOSO. Si, noioso, santo cielo.
Per i primi 40 minuti non succede praticamente nulla di rilevante.
Inoltre ci ritroviamo di fronte ad una situazione che non ci è stata ben spiegata e che facciamo fatica a seguire.
I personaggi, poco delineati, peggiorano il tutto. Nessuna suspance. niente di niente.
Qualche urlo e qualche scena stereotipata accompagnata da suoni assordanti non possono fare di un film un capolavoro.
Anzi.
Persino il colpo di scena finale ci scivola addosso come fosse la cosa più naturale del mondo.
Bravi gli attori e buone le premesse, lo svolgimento PESSIMO.
Vorrei scrivere di più, ma sinceramente non vedo cos'altro potrei commentare. Troppo mediocre per spenderci ulteriore tempo.







giovedì 19 giugno 2014

Alleluia


BELGIO (2014)




Regia di Fabrice Du Welz

Cast Laurent Lucas, Lola Duenas, Stephane Bissot, Edith Le Merdy, Anne-Marie Loop, Helena Noguerra, Pili Groyne




Un uomo ed una donna si incontrano tramite un sito d'incontri. La passione nata tra i due darà vita ad una serie di avvenimenti tragici.






Ero abbastanza dubbiosa, devo ammetterlo. Il Du Welz di "Calvaire" mi aveva fatto tremare la gambe di fronte a cotanta maestria, ma la trama di "Alleluia" non mi convinceva affatto.
Grazie però ad un caro amico, mi sono ritrovata all'anteprima italiana della pellicola e se in un primo momento non ero rimasta molto impressionata, riflettendoci poi su debbo ammettere che quello che avevo visto era realmente un filmone.

Vi avviso, da qui in poi sarà tutto uno spoiler. Continuate a vostro rischio e pericolo.

Il film è liberamente tratto da vicende realmente accadute e già questo lo rende più interessante.
Comunque, partiamo dall'elemento che più mi ha affascinato, ossia lo scambio di ruoli che avviene repentinamente tra i due personaggi principali.
Inizialmente troviamo una Gloria (la protagonista) totalmente soggiogata dal fascino del bel Michel (il nostro protagonista), il quale dopo averle scucito un'ingente somma di denaro, sparisce nel nulla. Gloria è disperata e pronta a tutto per far parte della sua vita. Lo cerca ovunque, in ogni locale della città finché non approda in un locale dall'insegna azzurra (vedremo poi  come il colore di questa abbia un significato molto profondo) e lì lo trova ad amoreggiare con diverse donne, ed una in particolare d'età avanzata.
Gloria infine lo affronta e lui le rivela la sua vera natura di Gigolò. A questo punto ogni donna (o quasi) sarebbe fuggita inorridita, invece Gloria dopo avergli fatto promettere che lui sarebbe stato suo per sempre, gli dice che lo avrebbe aiutato in quello che faceva.
I due cominciano così a cercare donne da soggiogare.
Il piano dei due è far sposare Michel con qualche anziana riccona per poi far in modo di rubargli fino all'ultimo centesimo. Gloria avrebbe interpretato la parte della sorella di Michel abbandonata dal marito e bisognosa di cure.
E così i due trovano la prima donna da spennare. Tutto pare andare bene, finché la gelosia di Gloria non la porta ad ammazzare barbaramente la malcapitata mentre consuma un rapporto orale con il suo amato.
Eccoci qui allo scambio di ruoli. Vediamo un Michel in preda al panico ed una Gloria lucida che sa bene cosa fare. Con le direttive dell'amata, i due si sbarazzano del corpo (Gloria dopo aver cantato una canzone molto dolce, si avventerà sul corpo della povera Marguerite con una sega e la farà a pezzi con somma freddezza) e fuggono alla ricerca di una nuova vittima.
E' ora Gloria a condurre i giochi. La sua figura di "capo" si sta lentamente affermando.
La scena di cui sopra si ripeterà anche con un'altra povera donna e vedremo come Michel ne resterà ancora più provato.
A questo punto i due si trovano in un casale dove vivono una bellissima donna vedova con la figlia. Michel di fronte a tanta serenità e soprattutto di fronte al prorompente fascino della donna, inizierà a condurre una vita sempre più in sintonia con quella delle due abitanti della casa. Si legherà alla bambina ed arriverà a drogare Gloria per fare in modo di poter passare del tempo con Solange (la proprietaria della cascina).
La nostra protagonista non aveva sospettato nulla fino al momento cruciale in cui Solange, credendola appunto la sorella di Michel, le rivela di essere incinta di quest'ultimo.
Sarà il colpo di grazia per la già provata mente di Gloria, la quale trascinerà Michel nel fienile e dopo avergli messo in mano un'accetta, gli ordinerà di ammazzare la donna.
A questo punto, non so voi, ma io ho realmente creduto che Michel avrebbe sferrato il corpo mortale sull'ormai folle Gloria ed invece ecco la conferma della sua sottomissione alla donna : Michel in lacrime sferra un colpo letale su Solange, la quale rimane per qualche istante agonizzante.
Gloria cercherà di ucciderne la figlia, ma l'umanità di Michel (cosa abbastanza nuova) lo spingerà a fermarla e a far fuggire la bambina.

A questo punto il film sembra finito ed invece continua tra i titoli di coda. Gloria lava pazientemente un ormai inerte Michel. I due si recano in un cinema dall'insegna rossa e lì attendono di essere trovati e portati via dalla polizia.

Ed eccomi a spiegarvi la questione delle insegne. Come dicevo, l'insegna del locale in cui sostanzialmente comincia il tutto è azzurra, eterea e rappresenta il paradiso. Vediamo così come i due novelli Adamo ed Eva percorrano la via della perdizione per finire la loro corsa in quel cinema dall'insegna rossa, che sta chiaramente ad indicare gli inferi.


Caro Du Welz, non posso mentire dicendo che "Alleluia" mi ha appassionato come "Calvaire" (e non escludo che probabilmente è anche una questione di abitudine. "Calvaire" fu il primo film di quel genere che vidi e in dieci anni ne ho visti talmente tanti simili da essere appunto abituata), ma ti assicuro che questo è uno dei film migliori degli ultimi tempi, IMHO.

Non so se uscirà mai ufficialmente nelle sale italiane, ma se così fosse vi consiglio di andarlo a guardare.