venerdì 28 marzo 2014

Contracted

USA (2013)



Regia di Eric England


Cast Najarra Townsend, Caroline Williams, Alice Macdonald, Katie Stegeman, Matt Mercer, Charley Koontz



Una ragazza si ubriaca ad una festa e, dopo essere stata drogata, finisce a letto con uno sconosciuto senza usare alcuna precauzione.
Comincia un calvario per la giovane che inizia a stare sempre peggio e a riportare segni via via peggiori su tutto il corpo.





"Contracted" esce nelle sale Americane nel novembre del 2013.
Inizialmente il regista voleva raccontare la storia di una giovane donna che perde la verginità, ma decide poi di focalizzarsi su un personaggio che invece combatte con la sua sessualità (infatti la donna ci viene presentata come omosessuale con una fidanzata, con la quale ha dei problemi, ma che finisce poi per fare sesso con un uomo).
Quello che England voleva era fare un film su di un virus in un modo che non si era mai visto prima. Sceglie il sesso come veicolo del virus in modo tale che tutti potessero sentiti toccati.

Ci sono stati diversi problemi per il casting. Molti attori non hanno voluto partecipare al film perché troppo "sanguinolento", altri invece irraggiungibili a causa dei bassi fondi in possesso del regista.
Il film doveva essere inizialmente ambientato fuori dagli Stati Uniti, ma, sempre per una questione di fondi, alla fine England scelse Los Angeles come set.


[SPOILER]

Inizio dicendo seccamente che il film mi è piaciuto moltissimo. Devo dire che questi film horror indie mi stanno veramente stupendo ed affascinando.

Il film parte abbastanza lentamente ed in medias res, infatti la nostra protagonista è ad una festa e di intuisce che ha avuto problemi con la sua fidanzata. 
Vediamo quindi un progressivo degrado che la porta ad essere, diciamo, stuprata da questo uomo misterioso (non ne conosceremo mai il viso in quanto apparirà sempre offuscato).
La vicenda continua a svolgersi nell'arco di tre giorni.
Iniziamo a conoscere la protagonista tramite gli incontri-scontri con una madre che non la capisce fino in fondo. Apprendiamo meglio della sua sessualità grazie ai momenti in cui si incontra con la sua ex fidanzata (che poi che sia ex lo si capisce solo nel momento in cui è questa a dirle apertamente che non la vuole più).
Il corpo della donna inizia a mutare, è il virus che entra il circolo.
E' una discesa negli abissi. Una caduta impossibile da frenare. 
Samantha, la protagonista, si rivolge ad un medico che inizialmente pensa che si tratti di una malattia venerea, per poi non riuscire più a fornire qualsiasi diagnosi nel finale.
In tutto questo delirio c'è un uomo innamoratissimo di Samantha, un bellissimo personaggio che fa da sfondo a questa tragica vicenda, che pagherà le spese per averla amata tanto.
Mentre il suo declino continua e peggiora, si viene a sapere che un uomo, quell'uomo, con cui aveva fatto sesso alla festa è ricercato dalla polizia perché pericolosissimo (e capiremo alla fine, tramite la trasformazione di Sam, il perché).
Lei ha paura, non vuole andare alla polizia perché teme che la sua (ex) donna possa scoprire del suo "tradimento".
Nel finale Samantha confida alla sua più cara amica che la notte della festa è stata proprio con l'uomo ricercato. Alice, l'amica, cerca di portarla alla polizia, con alcun risultato.
Samantha disperata torna a casa dove trova la madre con un uomo che vuole aiutarla, perché nel frattempo la madre ha collegato al suo degrado fisico una rinnovata dipendenza da droghe (e qui comprendiamo che nel passato di Sam c'è una tossicodipendenza). Le due litigano e lei cerca rifugio dalla sua ex che le dice di aver saputo da Alice di quanto successo alla festa, la insulta e le sbatte in faccia di aver trovato un'altra donna.
Comincia qui la spirale omicida di Samantha che la porterà ad uccidere prima la sua ex e poi Alice.
Non felice, in un momento di pura follia, decide di invitare Riley, l'uomo di cui prima, a casa di Alice con lo scopo di concedersi a lui ed infettarlo.
E in effetti è proprio questo che accadrà. Il giovane inorridito dalla fuoriuscita di vermi dalla vagina di Sam, fugge in bagno a lavarsi e trova il cadavere di Alice.
Sam fugge in auto, chiama la madre, cerca aiuto e poi...perde i sensi.
Al suo risveglio, dopo essersi schiantata contro un ostacolo, trova la polizia e sua madre...ma è troppo tardi : ormai Sam si è trasformata in un mostro. Non c'è più nulla da fare. Il film si chiude su lei che si avventa inferocita sulla madre.

La scelta di presentarci il personaggio un poco alla volta, quasi casualmente, non so se sia voluta o meno, ma m'è piaciuta, molto.
La fotografia poi è proprio come piace a me. 
Un plauso va alla meravigliosa protagonista, che vedo qui per la prima volta è che è già entrata nel mio cuore.
England è un regista giovane, ma molto molto bravo a parer mio.

Lo consiglio veramente tanto a tutti gli appassionati.

Voto 9/10











martedì 11 marzo 2014

Bad Milo !

USA (2013)


Regia di Jacob Vaughan


Cast Ken Marino, Patrick Warburton, Gillian Jacobs, Peter Stormare, Mary Kay Place








Duncan conduce una vita molto stressante. Costantemente vessato sul lavoro e incompreso dalla famiglia, soffre di atroci dolori intestinali.
E' per questo in cura da uno specialista ed indirizzato dalla moglie da uno psicanalista.
Inizialmente rifiuta l'aiuto dell'eccentrico psicologo fino al momento in cui un suo collega non rimane vittima di un atroce omicidio la sera stessa in cui il suddetto non ha creato problemi al povero Duncan che nel frattempo è rimasto incosciente nel bagno di casa sua in seguito ad una terribile crisi intestinale.
L'uomo scoprirà dunque durante una seduta di ipnosi dell'esistenza di un piccolo mostro che vive nel suo intestino e che, incarnando il suo lato oscuro, uccide tutte le persone che causano problemi al povero Duncan.



Film divertente, non propriamente horror, ma più una horror comedy.
Mi ha ricordato non poco i celebri film horror degli anni '80, nello specifico Basket Case e Braindead. 
Non fa paura, ma in alcuni punti addirittura ridere. certamente molte delle scene provocano disgusto, ma non v'è suspance alcuna né il regista ha la pretesa di crearne nello spettatore.
Se lo si prende per quel che è, ossia una commedia dai risvolti grotteschi, allora diventa un film godibilissimo.
non consigliato agli amanti di spettri e mostri atroci e senza cuore.


Voto 7/10