Regia di E. Elias Merhige
Cast Brian Salzberg, Donna Dempsey, Stephen Charles Barry
Interno di una casa malridotta . Un uomo con una maschera si suicida sbudellandosi con un rasoio. Una volta morto una donna esce fuori dai suoi ampi vestiti. La donna, anch'essa mascherata, masturba il cadavere e rimane incinta.
Dopo poco nasce suo figlio. La donna e il figlio, che è una specie di umanoide deforme, cercheranno di integrarsi in un gruppo di persone incappucciate. Queste li sevizieranno e violenteranno fino a provocarne la morte. Al loro decesso nasceranno nuove piante e fiori.
Del film non si capisce lo scopo fino ai titoli di coda quando sullo schermo appare una spiegazione molto approssimativa.
Varie sono le interpretazioni date alla pellicola. La più quotata vuole il personaggio principale, Dio, suicidarsi per dar vita alla madre terra (ecco chi è la donna che lo masturba). Gli incappucciati sono gli esseri umani che devastano la terra. Questo quindi sarebbe un film di denuncia ambientale.
E' un film girato in bianco e nero con una fotografia che più sporca non si può. La violenza visiva é tale e tanta da mettere alla prova anche lo spettatore più duro.
Per quanto mi riguarda non è stata tanto la violenza a scioccarmi, ma il livello delle riprese. Una cosa agghiacciante. E' quasi impossibile guardarlo senza provocarsi danni permanenti alla retina e forte nausea.
Io capisco il voler fare qualcosa di diverso, ma qui è troppo.
Mi avevano detto "Se sei una vera appassionata non puoi non vedere Begotten" e io così l'ho guardato.
Avrei voluto maledire all'infinito la persona che mi ha consigliato di vederlo.
La scena iniziale è massacrante. Questo uomo mascherato che si sviscera emettendo dei suoni inquietanti.
Poi la tipa che lo masturba e poi le sevizie e le violenze e tutto questo senza capire nulla! Non c'è un dialogo che sia uno in questo dannato film.
Vi giuro, questo è il film peggiore che io abbia mai visto. IN ASSOLUTO.
Datemi pure dell'ignorante. Dite di me che non apprezzo il vero cinema, ma se questo è il vero cinema allora preferisco non essere considerata una vera appassionata.
Vi sfido a guardarlo dall'inizio alla fine senza sentire la necessità di tirare una testata allo schermo.
dio cane, niente capisci.
RispondiElimina