USA (2005)
Regia di Rob Zombie
Cast Sid Haig, ShariMoon Zombie, Bill Moseley, William Forsythe, Ken Foree, Matthew McGrory, Leslie Easterbrooke, Tyler Mane, Geoffrey Lewis
Othis e Baby Firefly si trovano intrappolati in casa con la madre accerchiati dalle forze dell'ordine.
La madre viene catturata mentre loro riescono a fuggire e a ricongiungersi con il padre, Capitan Spaulding.
Sulla via della fuga i tre uccideranno e tortureranno pur di sfuggire al loro destino..
Seguito de "la Casa dei mille corpi", segue ancora una volta le vicende della terribile famiglia Firefly.
Dopo l'uscita del primo film, Rob Zombie iniziò subito a pensare ad un seguito in cui il fratello dello sceriffo ucciso nel primo capitolo avrebbe cercato vendetta per il fratello. la Lions Gate, forte del successo ottenuto dal primo film, diede carta libera a Zombie che si mise subito a lavoro.
Rob non voleva fare il classico horror, né ricalcare le orme del primo (almeno non in toto), ma piuttosto voleva creare un misto tra il road movie ed un western molto violento. Quindi il film si distacca dalle classiche regole dello splatter e assume toni più brutali. Voleva creare qualcosa di disturbante dal punto di vista psicologico.
Aveva anche pensato di non utilizzare grandi effetti speciali, ma di usare le tecniche di cui usufruirono gli horror degli anni 70. ma questo non fu possibile a causa dei tempi ridotti.
Il cast poi è esplosivo : Ritroviamo i volti del primo film e a questi si aggiungono icone del mondo horror e altri volti famosi.
Dal punto di vista economico il film ha raccolto esorbitanti incassi.
La critica invece si è divisa, ma perlopiù è stata favorevole.
Curiosità
- Inizialmente erano presenti anche sequenze che comprendevano il Dottor Satan. Queste ultime furono ritenute non idonee e quindi escluse dal progetto.
- Nonno Hugo non appare in questo sequel in quanto l'attore che lo interpretava era deceduto nel 2002 e Rob non aveva ritenuto opportuno sostituirlo.
- Lo sceriffo Wydell è ispirato all'agente Lefty di "Non aprite quella porta - parte II".
- Nel primo film Othis era un albino. Nel secondo, per esigenze stilistiche, presenta un "colore normale"
- Nel film sono presenti alcuni richiami alla famiglia Manson.
- Sono presenti, inoltre, numerosi riferimenti al cinema dei fratelli Marx.
Se già il primo era un capolavoro, questo secondo capitolo è l'apoteosi.
La famiglia Firefly non è mai stata tanto scorretta e violenta.
In questo sequel traspare ancora di più la mente malata dei protagonisti. Le torture sono più vissute e la violenza è a livelli inimmaginabili.
La cosa che più ho apprezzato però è stato il fatto che ad un certo punto i cattivi diventano le vittime e quasi si inizia a simpatizzare con loro (forse grazie anche all'amore che si dimostrano l'un l'altro i membri della famiglia).
La scena finale poi...dio mio...poesia.
Un sequenza lunghissima, accompagnata da musica per tutto il tempo e che vede i personaggi passare dal rallenty (che ci aiuta a vedere ogni colpo che gli viene inferto) ad una velocità normale che conclude il tutto.
Io l'ho sempre detto, Rob è un genio.
Scusate, ma io questi tre non riesco a non amarli..
Voto 10/10
Ti è piaciuto l'ultimo? Secondo me Rob Zombie ha raggiunto livelli altissimi con la Casa del Diavolo ma ha toppato alla grande con Le Streghe di Salem...
RispondiEliminaBeh a me è piaciuto anche l'ultimo. Certo non lo metterei a paragone con "La Casa del Diavolo" che per me è ormai un cult, ma non posso dire che non mi sia piaciuto.
EliminaSecondo me non è piaciuto molto perché ha stravolto un po' i suoi soliti schemi
Può darsi... quel che è certo è che si differenzia comunque dai soliti horror made in usa!
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