USA-ITALIA (1978)
Regia di George A. Romero
Cast Gaylen Ross, David Emge, Scott H. Reiniger, Ken Foree, David Crawford, David Early, Richard France, Howard Smith, Daniel Dietrich, Fred Baker, James A. Baffico, Rod Stouffer, Tom Savini, Jeffrey Del Gre
Il film comincia a faccenda già iniziata. L'America è invasa da persone che si sono risvegliate dalla morte e che ora sono a caccia di carne fresca.
Un piccolo gruppetto cerca scampo utilizzando un elicottero, ma, a causa della mancanza di carburante, la loro fuga viene interrotta e i coraggiosi sopravvissuti sono costretti a rifugiarsi in un centro commerciale, ignari dei pericoli che li attendono all'interno dell'edificio.
"Dawn of the Dead" E' il secondo capitolo della Romero's Living Dead Series composta da "La Notte dei Morti Viventi", "L'alba dei Morti Viventi" e "Il Giorno dei Morti Viventi" (Nel 2005 si aggiunse poi anche "La Terra dei Morti Viventi"). Pur essendo questi film parte di una seria e quindi concatenati tra loro, nessuno dei personaggi ricorre all'interno di tutti i film.
Gearoge A. Romero aveva a disposizione un budget molto limitato per girare il film.
Le riprese durarono circa 4 mesi e si svolsero a cavallo tra il 1977 ed il 1978 ed ebbero luogo quasi interamente in Pennsylvania e soprattutto nel Monroeville Mall (Il centro commerciale dove si svolge tutto).
Il film uscì negli Stati Uniti nel 1978.
Fu un immediato successo ai botteghini e, pur contenendo scene molto violente e d'impatto, la critica lo accolse in maniera molto positiva.
Co-produttore di Romero era Dario Argento. Quest'ultimo si occupò della diffusione del film in Europa e in Giappone. Argento si occupò anche di un nuovo montaggio della pellicola. Il film originale durava circa 20 minuti in più rispetto alla versione uscita in Europa in quanto le varie distribuzioni del continente ritenevano che il film non dovesse durare più di due ore. E' per questa ragione che alcune scene sono quasi prive di senso.
dal 1990 in poi il film subì inoltre diverse censura (prima d'allora era sempre passato in versione integrale).
Inizialmente Romero aveva pensato ad un finale molto più tragico. I due protagonisti sopravvissuti avrebbero deciso di togliersi la vita. Uno si sarebbe sporta dall'abitacolo dell'elicottero fino ad arrivare alle pale che gli avrebbero tranciato la testa e l'altro si sarebbe sparato. In realtà non ci sono prove visive di questo finale, ma solo i racconti dei protagonisti che le avevano provate.
Degli effetti Speciali si occupò Tom Savini (il quale ricopre due piccolissimi ruoli all'interno del film : Blades, il capo di una banda di motociclisti che attacca il centro commerciale e poi la parte di uno zombie che viene schiacciato dal camion di uno dei protagonisti). Savini era agli inizi, ma da quel momento in poi divenne una sorta di braccio destro per Romero. Lo ritroviamo spesso a fare comparsate nei suoi film ed è lui che si occupa quasi sempre dei suoi effetti speciali.
Per quanto riguarda le musiche, inizialmente Romero si era servito di sonorità di repertorio. Fu grazie ad Argento se poi decise di servirsi della collaborazione dei Goblin (già famosi per aver curato tutte le colonne sonore dello stesso Argento).
Piccole curiosità :
Romero appare un paio di volte all'interno del film come direttore di uno studio televisivo e poi come motociclista vestito da babbo natale.
La nota frase "Quando non ci sarà più posto all'inferno, i morti cammineranno sulla terra" che viene pronunciata all'interno del film da uno dei protagonisti (Ken Foree), Viene pronunciata nuovamente nel remake di Snyder (2004) dallo stesso Foree che questa volta interpreta la piccolissima parte di un prete che predica in tv.
Per quanto mi riguarda, questo è il capolavoro assoluto di George A. Romero. Pur avendo a sua disposizione un budget ridottissimo è riuscito a creare un film che lo ha reso immortale.
Gli effetti speciali sono fin troppo buoni per essere stati prodotti circa 35 anni fa.
Romero da molto spazio ai dialoghi facendoci conoscere i suoi personaggi nel totale della loro psiche.
Pathos, suspance e colpi di scena. Atmosfere angoscianti e musica perfetta.
Ho avuto modo di visionare la versione uncut del film e debbo dire che è veramente un peccato che nel montaggio ufficiale pervenuto nei paesi europei si siano perse tutte quelle scene che avrebbero reso il film ancora più bello.
Di Romero ho apprezzato poi la sua volontà di umanizzare anche la figura dell zombie, volontà che va crescendo di film in film. La sua è quasi una sorta di critica alla società..ma di questo parleremo in seguito quando recensirò "La Terra dei Morti Viventi".
Consiglio vivamente a chiunque non abbia mai visto questo film, di recuperare quanto prima. Piccola grande perla del cinema horror.
Sono così vecchietto che lo vidi quando uscì al cinema (ed era vietato ai minori di 18, mi pare), allora si diceva in "prima visione", si perchè c'erano anche i cinema di seconda e terza visione e infine le sale parrocchiali. Peccato che mi hanno rifilato la versione tagliata. Appena possibile voglio rivederlo, perchè è da allora che non lo vedo.
RispondiEliminaAl cinema??? ma che invidia..!
EliminaComunque se mi porti una pennetta, ti passo la versione integrale che ho su pc. Martedì mi porto dietro il pc e facciamo ;D
ok. Grazie
EliminaEd eccola la recensione su Romero. Molto oggettiva e piena di curiosità. Bel lavoro Asia ;)
RispondiEliminaPerò vorrei farti notare (ma lo saprai meglio di me) che in realtà i film basati sugli zombi di Romero sono sei. Nella nuova trilogia (se mi permetti il termine) abbiamo Land of The Dead, Diary of the Dead (che anche se mi odierete tutti o apprezzato particolarmente) e Survival of the Dead (e di questo eviterei di parlarne). Sarei molto curioso di sapere cosa ne pensiate tu e i lettori degli ultimi due.
Ciao Caro. Certo che sono di più. Ma la vera trilogia è quella che ripercorre le parti del giorno : La notte, L'alba e Il giorno. Non mi sono sbagliata ;)
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