(USA, 2017)
Regia di Jonathan Hopkins
Con Maggie Q, Sam Troughton, Kristen Bush, Sylvester McCoy, Will Kemp, Vincent Adriano
Una dottoressa si occupa di curare persone colpite da disturbi del sonno. Un giorno si imbatte in una famiglia i cui membri sono tutti affetti da incubi e attacchi di sonnambulismo. Quello che sembrerebbe essere un semplice disturbo notturno, potrebbe in realtà rivelarsi qualcosa di molto più spaventoso.
Ho visto questo film solo ieri dopo averne più volte rimandata la visione. Ne avevo letto sempre piuttosto male e mi ero lasciata influenzare.
Con questa mia recensione non intendo lodare e incensare questa pellicola, ma solo un pelino riabilitarla da tutte le tremendi critiche lette a riguardo.
Negli ultimi anni se ne sono visti parecchi di film trattanti temi come la paralisi del sonno o i demoni del sonno, appunto. Alcuni molto buoni (un paio di esempi: "Mara" e "Dead Awake") e altri decisamente meno. "Slumber" non ci racconta niente di troppo nuovo, ma è comunque un film che intrattiene. Intanto il regista non abusa degli Jumpscare, ne fa anzi un uso consapevole e solo per questo il film si merita un bel punticino; aggiungerei poi, tra le note di merito, la scelta di un buon cast che funziona decisamente insieme (e poi a me Maggie Q piace da quando la seguivo nella serie "Stalker").
Ho apprezzato anche l'aver trattato nel migliore dei modi la leggenda del Demone del sonno, partendo dalle sue origini e non lasciando così un buco di eventi inspiegabili (e poi è comunque una storia davvero molto interessante quella dell'Incubus, che vi consiglio di approfondire a prescindere).
Però, PERO', se nella prima parte tutto scorre secondo tempi ragionevoli, nell'ultima parte ci ritroviamo di fronte ad una risoluzione degli eventi piuttosto (triste e) sbrigativa. Un vero peccato. Il finale poi per me resta un piccolo punto interrogativo che mi ha lasciato un pochino amareggiata.
Nel complesso, comunque, non il peggior film degli ultimi anni, come alcuni avevano scritto.
Da guardare senza aspettative, così, per passare il tempo.
Trailer: