Regia di Kevin and Michael Goetz
Cast Troian Bellisario, Bailey Noble, Kate Burton
Io la trama non ve la scrivo perché mi rifiuto di perderci anche un minuto in più. Eh già, sono indignata. A fine recensione vi lascerò comunque il trailer in caso siate così audaci da volervi fare un'idea prima di guardare il film.
Di solito cerco, e sottolineo cerco, di essere abbastanza 'professionale', ma in questo caso ringraziatemi se non inizio e termino la recensione con una sonorissima pernacchia.
Da dove comincio? Mica è facile! E' un pastrocchio di film!
Intanto, permettetelo, ma questa è una versione puritana di Martyrs. Nel film originale i poveri mal capitati erano tutti in mutande e canottiera, se non nudi...qui invece assistiamo al festival della camicia da notte, che manco nelle vetrine delle 'pigiamerie' (insomma, nei posti dove vendono indumenti da notte). Ad un certo punto si è intravista una mutanda e io ho sussultato!!
Come tutti sappiamo, il film originale era un vero e proprio bagno di sangue. In questo caso posso serenamente dire che ho visto più sangue quando ho tolto il dente del giudizio che in questa ora e mezza.
Cercherò ora di andare per ordine.
La prima mezz'ora scorre ad una velocità allucinante. Lucie bambina scappa, orfanotrofio, trauma, crisi. Lucie cresce e ammazza una famiglia intera nell'arco di 10 minuti. Vi giuro che le uccisioni sono state talmente soft che avrebbe fatto peggio uccidendoli a forza di carezze. Non so se invece vi ricordate che vero trauma nel film originale.
Impatto emotivo pari a zero. Perché? perché mentre nell'originale il regista aveva dedicato più tempo alla presentazione della famiglia, facendoci diventare simpatici tutti i membri, qui in 3 minuti e due battute odiose hanno liquidato il tutto. Così abbiamo una mamma rompipalle, un padre menefreghista e una coppia composta da fratello e sorella che avrei ucciso pure io.
A questo punto arriva la sua compare Anna, incontrata in orfanotrofio 10 anni prima. Ve la ricordate la Anna dell'originale? ecco, scordatevela. Insomma, arriva quest'uccellino spaurito e piagnucolone che dopo aver realizzato quanto accaduto se ne va, per poi tornare allertata dalle urla di Lucie.
Quel che succede dopo è appena accennato. Le due cercano di far sparire i cadaveri e di pulire qui e lì. Lucie si stanca e va a dormire. Anna, quella deficiente, chiama la polizia e riattacca prima che possano rispondere. Nel frattempo la mamma rompicoglioni si riprende e chiede aiuto. Anna le dice di star zitta affinché Lucie non la senta, ma sta scema di guerra inizia una compilation di versi che mi sarei svegliata pure io da casa mia. E infatti. Fine, mamma rompipalle morta.
Il resto del film mi fa pure fatica a commentarlo.
Lucie, ancora inseguita dal mostro (cosa di cui parleremo più avanti perché ho una riflessione molto seria a riguardo), si getta dalle scale. Beh certo, ti butti da mezzo metro d'altezza...di sicuro muori! Ma anche no.
Anna trova la botola che porta ai sotterranei super tecnologici in cui si imbatte in una bambina in condizioni migliori delle mie quando ho la febbre alta.
Qui mi sono distratta. Si.
Credo le tre abbiano tentato di fuggire. Ma...tadàn! ecco i cattivi!
Una cosa molto bella del Martyrs VERO è che i cattivi sono in fondo molto umani, a vlte anche compassionevoli. Quello che fanno lo fanno per uno scopo preciso, non ne traggono compiacimento. Qui invece sembra Hostel. Un cattivo ghignante per ogni stanza. Vi giuro! I classici cattivi banali e stereotipati.
Ma qui arriva veramente il top del top. tenetevi forte : Non è ancora morto nessuno. Eh già, Lucie è viva e vegeta e così pure Anna. Tutte e due vengono torturate (chi più chi meno), ma a noi non c'è dato sapere esattamente come le stanno torturando. Urla, strepiti e un'occhiatina qui e lì.
Che noia...CHE NOIA.
A quanto pare Anna non sarà eletta Martyrs 2016 e così, dopo uno spiegone inutile e soporifero sul perché e per come di tutto questo '48, decidono di seppellirla viva insieme agli altri cadaveri (vi ricordate la famiglia?). Ah, dando per scontato che abbiate visto l'originale, mi sono dimenticata di dirvi che madre rompipalle e padre menefreghista altro non erano che i carcerieri di Lucie bambina.
Anna viene sepolta viva, ma, non si sa bene come, riesce a farsi strada in mezzo ai cumuli di terra e a scappare tramite un condotto.
Ora cosa farebbe una persona normale? Correrebbe a chiamare aiuto. Ma Anna no. Anna ha visto troppe volte Kill Bill e ha deciso di trasformarsi in Beatrix Kiddo e di andare a far fuori tutti i cattivi all'urlo di 'LUCIEEEEEEEE' (Non era meglio Rocky che urlava ADRIANAAAAA?).
Ed è così che con una pala stermina due uomini in formato armadio e con un fucile prima e una pistola poi riesce a farsi strada sterminando persone qui e là, che manco in un videogioco a livelli.
Vi ricordate la bambina di prima? Quella che Anna aveva trovato nei sotterranei? E' ancora viva e sta meglio di prima. Anna la libera, la porta fuori e le dice di andare a chiamare aiuto. CERTO COME NELL'ORIGINALE. No.
In tutto ciò, alla povera Lucie che ha sempre indosso una bellissima camicia da notte intonsa, viene tagliata via la pelle sulla schiena, credo, per poi appenderla ad una sorta di croce.
Arriva Anna che nel frattempo è stata pugnalata e si è beccata pure un proiettile. La nostra Beatrix corre nella stanza della crocefissione e inizia a sparare una serie di colpi in aria. Tutti spaventatissimi, pure i mega gorilloni armati fino ai denti. Mezza morta riesce comunque a convincere i presenti a liberare Lucie che nel frattempo ha raggiunto lo stato di Martire. Questa, ormai in fin di vita, confessa all'orecchio dell'amica quanto ha visto.
Il prete, si c'era pure un prete, prende la pistola e si spara in bocca perché, avendo un udito da super eroe, ha sentito tutto quello che ha detto Miss Martyrs 2016. Allora tutti si rivolgo ad Anna che di tutta risposta spara in testa al capo supremissimo di questa organizzazione. Tutti fuggono. Si vedono le macchine della polizia arrivare. Anna si stende vicino a Lucie e pure lei diventa martire per osmosi. Flashback sul passato. Fine.
Mortacci vostri.
Scusate. Scusate. Scusate. Mi riprendo.
Quindi dicevamo, fine.
Torniamo al mostro di cui parla sempre Lucie. Chi ha visto l'originale saprà perfettamente che non esiste nessun mostro, ma che è lucie stessa ad infliggersi le varie ferite. Sempre chi ha visto il film saprà che la nostra beniamina è spinta dal senso di colpa per aver abbandonato un'altra donna che si trovava prigioniera insieme a lei da bambina. Infatti il mostro che Lucie vede, ha la faccia proprio di quella donna. Cos'è? faceva paura affrontare il tema dell'autolesionismo? I registi avevano forse paura di fare un film meno superficiale?
La cosa si intuisce, ma non è chiara. Mi ci gioco uno dei gatti, che molti saranno convinti che il mostro esiste davvero.
Altra grandissima assente, la donna di cui Anna (nel Martyrs originale) si occupa dopo averla trovata nel seminterrato. Ridotta all'osso, deturpata all'inverosimile, nuda, sporca e traumatizzata. I goetz invece hanno pensato di piazzarci una bambina nel seminterrato perché si sa che i bambini fanno più simpatia.
Dulcis in fundo, vorrei spendere due parole per la scelta delle protagoniste. Ma vi pare normale? Monoespressive, scialbe e troppo giovani. Vengono fuori da due serie tv per adolescenti e loro le mettono a fare MARTYRS. Ma scherziamo?!
Avrei un altro milione di cose da scrivere, ma sta impazzendo il computer e non riesco quasi più a scrivere. Si è indignato pure lui per questa schifezza. Perciò scusatemi se trovate degli errori, ma non posso correggerli. E' già grasso che cola se riesco a finire di scrivere -.-
Come promesso, eccovi il trailer...