mercoledì 24 settembre 2014

Killer Shark

USA (2011)



Regia di Griff Furst



Cast Kristy Swanson, D.B. Sweeney, Robert Davi, Jeff Chase, Jason Rogel, Richard Tanne, Sophia Sinise




Un terribile squalo infesta la palude di un tranquillo paesino americano.
Un gruppo di persone farà di tutto per eliminare la minaccia.





Partiamo dal presupposto che questo film è talmente brutto e mal riuscito che farò spoiler selvaggio senza sentirmi minimamente in colpa, anzi.
Da dove inizio?
Il film l'ho visto doppiato, ergo non so dirvi esattamente se gli attori fossero bravi o meno (i doppiatori di sicuro NO!). A occhio e croce però non mi sembravano degni di un Oscar, mettiamola così.
I personaggi ritratti all'interno di questa pellicola (buttata) sono ridicoli e poco credibili. Chiaramente non mancano gli stereotipi legati al carattere di ognuno, ma Santo Cielo! Un po' di originalità! E poi, se proprio occorre ricalcare uno stereotipo, che almeno abbia un senso.
E insomma, ci sono queste persone che si improvvisano cacciatori di squali e che se ne partono a bordo di un motoscafo che è la metà della metà della bestia. Ad un certo punto ho pensato di aver di fronte una sorta di corazzata Potemkin (nel senso ludico che si attribuisce a tale affermazione).
Comunque.
Iniziano a morire persone random e nessuno sembra accorgersene. I ragazzi continuano a fare gli imbecilli ubriacandosi su una barca in mezzo alla palude, barca che poi si impantanerà (STEREOTIPO!!); Lo sceriffo corrotto insiste col mettere i bastoni tra le ruote al nostro gruppo di Freak (e tutto perché la protagonista non gli concede il suo "frutto proibito"); L'asiatico del gruppo continua a fare il nerd incompreso e la bella di turno è contesa tra il suo fidanzato ufficiale, un barista ritardato che non si capisce come/perché/mah sia finito per diventare il compagno della nostra donna tutta d'un pezzo, e un agente federale che è il primo nella storia de l'FBI che riesce a farsi mettere i piedi in testa da una mezzacalzetta di sceriffo.
Il tutto si risolve con la morte del primo, morte che verrà accettata e bypassata nell'arco di 20 secondi. Tant'è che alla fine del film (ossia 20 minuti dopo la morte del bello ma scemo) nessuno ne parlerà e, anzi, in barba alla memoria del caro estinto, ritroveremo la sua amata a flirtare con l'altro tizio.

Ah, dimenticavo! Alla fine lo ammazzano lo squalo. Non so dirvi esattamente come perché mi sono addormentata per circa 10 minuti e non mi sono data la pena di tornare indietro per scoprire quale genialata si siano inventati (credo lo abbiano triturato in una mega elica, credo).

Voto? Non si spara sulla croce rossa.

1 commento:

  1. Credo sarà oggetto di uno dei prossimi appuntamenti della mia rubrica sui film trash :)

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